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Roxelo Babenco on Art&Poetry project    Interview  

 

 

curated by Annalisa Cameli for Whipart ONLUS

 

http://lnx.whipart.it/news/8341/secondlife-artepoetry-rosannagalvani-roxelo.html

 

Il Museo del Metaverso è stata una delle prime realtà virtuali su Second Life che ho visitato. Mi sono iscritta infatti a fine maggio 2008 e già a metà giugno, incurante della mia "niubbaggine" e mossa dalla mia passione, ho iniziato a cercare posti di arte e cultura e il MdM fu proprio il primo luogo di approdo.
Rosanna Galvani (aka Roxelo Babenco), fondatrice e curatrice del Museo del Metaverso, continua con questo grande progetto che nel corso degli anni si è rivelata una realtà ormai consolidata nel campo dell'arte e della cultura in Second Life.
Nato per la promozione e il sostegno dell'arte e delle culture digitali, il MdM ha coinvolto centinaia di artisti ed appassionati sia virtuali che reali, approdando anche nella real life e creando un legame fra i due mondi.
La prossima sfida di Rosanna è il progetto Art&Poetry, che verrà inaugurato giovedì 22 settembre alle 22 presso Piazza Plebiscito Napoli in Second life* e venerdì 23 settembre 2011, presso il Museo del Metaverso in Opensim Craft.

Art&Poetry vedrà ben 22 poesie divise per 22 settimane e 22 luoghi con un totale di 132 opere ed una mostra permanente dedicata alla poetessa napoletana Carmen Auletta (aka Margye Ryba) e alle sue "poesie dipinte".

L'evento si configura come la prosecuzione delle attività del Museo del Metaverso, nella convinzione che i mondi virtuali siano spazi, pur se dotati di una forte componente emozionale, comunque idonei alla realizzazione di iniziative culturali complesse.

L'iniziativa sarà immersa in una dimensione internazionale, mixed reality e crossmediale, con l'attivazione di una rete che, attraverso i social network, i mondi virtuali e i luoghi fisici, si avvarrà di partnership e collaborazioni con diversi soggetti, attori di Internet e del mondo della cultura e dell'arte in generale.

«Il primo collegamento - si legge nel comunicato stampa - con un luogo dell'arte avverrà nella seconda settimana di mostre, precisamente dal 29 Settembre al 2 ottobre 2011, periodo in cui sarà attivato un live streaming con Cannes, la Croisette, dove dal 27 giugno 2011 è in corso una mostra personale di Patrick Moya (http://www.moyapatrick.com/). Negli stessi giorni sarà attivo un collegamento con Bogotà in Colombia, per la presentazione della performance a cura di Pyewacket Kazianenko, Kai Steamer e Jo Ellsmere.

L'iniziativa focalizza l'attenzione sull'Arte, passando attraverso la Poesia. Si mettono in relazione la new media art, nata e agita nei mondi virtuali e la poesia dialettale napoletana, nata dalla fertile vena della poetessa contemporanea Carmen Auletta; due forme che nascono dal basso e che si incontrano in questo progetto, dialogando fra loro.
La Poesia e l'Arte hanno valore in sé ed è interessante l'incontro dei due generi e il racconto che ne scaturirà. Pertanto, non saranno rilevanti le diverse interpretazioni che gli artisti daranno delle poesie di Carmen, ma rileveranno soltanto le poesie e le opere in mostra e le suggestioni che esse evocheranno. L'intento è quello di fare dialogare i due generi ed assistere al racconto che poesia e arte, in questo caso poesia in lingua napoletana e new media art ne faranno»

- Che ruolo hanno i Social Network per la tua esperienza specifica e in una visione più ampia a livello socio culturale.
Per la mia esperienza specifica, che è quella legata al Museo del Metaverso, posso affermare che il successo del progetto ha coinciso con il successo dei social network in Italia, tanto chè il passo successivo all'apertura del blog di MdM su Blogspot fu l'apertura del gruppo su Flickr, cui seguì la nascita del sito sulla piattaforma Ning, quindi la registrazione su Facebook e in tutte le altre piattaforme ormai in collegamento l'una con l'altra, quali Twitter, Koinup, per finire all'ultimo Google+. Il ruolo dei social network principalmente è quello della condivisione dei contenuti, ma anche quello di aggregatori di gruppi di persone su interessi comuni. Per me i social network sono stati lo strumento più versatile per comunicare e fare conoscere il Museo del Metaverso ad un numero di persone, anche del settore, che non avrei mai potuto raggiungere altrimenti.
A livello culturale, i social network forniscono una miriade di informazioni che devono essere opportunamente selezionate. Insomma, non è tutto oro quel che riluce. A livello sociale i SN hanno sostituito la piazza e costituiscono un luogo di incontro vasto e vario, una vera piazza virtuale. Anche se di tremila contatti, solo pochi sono quelli che riesco a seguire, FB costituisce una opportunità molto elevata di fare conoscenza con persone collegate da tutto il mondo e, in un periodo di isolamento come quello in cui viviamo, credo sia un aspetto importante il ruolo che i SN svolgono nella nostra epoca.

- Nello specifico di SL, qual è stata la tua esperienza, le prime interazioni ed impressioni, e quando hai iniziato a capire che poteva davvero offrire qualcosa di buono a livello sociale e culturale
Sono entrata in SL per curiosità e all'inizio è stato un gioco molto divertente. Ho conosciuto persone con le quali si è andato sviluppando un forte legame di amicizia, fino a portarlo fuori dalla rete e dal World. Molto presto, forse per deformazione professionale, ho intuito che dentro SL si potevano realizzare iniziative culturali e, pertanto, una sera mi volli cimentare nell'organizzazione di un reading di poesia al quale, con mio grande disappunto, non partecipò neppure un solo avatar. Ci rimasi malissimo, ma con la mia testardaggine decisi subito di non demordere. Era il 2007 e Second Life pullulava di luoghi destinati al divertimento, anche hard. Quindi, figuriamoci se alla massa di utenti che frequentava SL per scopi non propriamente culturali, avrebbe potuto interessare una "noiosissima" lettura di poesie. C'è anche da aggiungere che allora non avevo ben capito come ci si dovesse muovere là dentro e non avevo ancora creato un gruppo che condividesse i miei stessi interessi. In seguito conobbi uNacademy di Giuseppe Granieri, un gruppo e un owner che avevano iniziato ad organizzare conferenze molto interessanti, con l'avvento del voice. Partecipai alla prima conferenza in viva voce che vedeva ospite Mario Gerosa e lì compresi che, ahimè, conoscevo poco o niente di quel mondo, dove ancora mi muovevo come "Alice nel Paese delle Meraviglie". Iniziò allora uno "studio matto e disperatissimo" di Second Life, delle sue isole storiche dedicate all'Arte e all'Architettura, dei personaggi che in Second Life avevano percorso con successo la strada dell'Arte: Locusolus e Odyssey, The Port, Ville Spatiale, Gazira Babeli, Eva e Franco Mattes aka 001001001001001001.org, Second Front, Marco Cadioli aka marco Manray. Acquistai i libri di Gerosa, il libro fotografico di Cadioli e li divorai con il desiderio di sapere tutto dell'aspetto di Second Life che avevo trascurato, cioè quello connesso alla creatività.
Con l'aiuto di persone incontrate per caso che ne sapevano molto più di me su SL, la girai in lungo e in largo, principalmente con un cicerone espertissimo, una ragazzo che stava preparando la sua tesi di laurea su SL, con il quale si attuò uno scambio molto proficuo di idee e di conoscenze. Appena mi sentii pronta ad affrontare la sfida, inaugurai il Museo del Metaverso. Era il mese di Dicembre del 2007.

- Quali sono stati i progetti più soddisfacenti che hai realizzato in SL e come sono stati considerati nella RL
Il primo è stato e continua ad essere il Museo del Metaverso (video dell'ultima versione del Museo in Second Life), diventato oggetto di molta curiosità e interesse da parte di importanti riviste di settore che hanno pubblicato mie interviste attinenti al progetto o di istituzioni, come l'Accademia di Belle Arti di Macerata, dove il prof. Mario Savini, docente di Net Art e Mondi Paralleli, ogni anno mi invita ad un incontro con gli studenti.
Il secondo, ideato e realizzato insieme all'arch. Paolo Valente (aka arco Rosca), è stato uqbar.media art culture, che diventò presto un punto di riferimento per chi intendesse ragionare di new media art e della relazione fra questa, mondi virtuali e luoghi fisici. Anche questo progetto ebbe un considerevole successo e ci permise di realizzare - in concomitanza e in collaborazione con Rinascimento Virtuale", la mostra di Mario Gerosa a Firenze - Arena (call for artists) -, un progetto della durata di 5 mesi, da ottobre 2008 a febbraio 2009, che presentò in Second Life circa 60 artisti fra i più i rappresentativi della creatività che si stava sviluppando in World, con la frequenza di uno ogni tre giorni. Uqbar.media art culture portò Arena a FUTUROMA, la notte futurista, organizzata dal Comune di Roma al tempio di Adriano in Piazza di Pietra.
(Lo spot che arco Rosca aka Paolo Valente realizzò per la notte futurista del 20 Febbraio 2009).

- L'ultimo progetto, Art&Poetry , partecipazione ed interesse alto: cosa vi aspettate alla fine del progetto, quali sono gli obbiettivi più alti
Al momento sono così presa dagli aspetti organizzativi del progetto Art&Poetry, che non ho il tempo di pensare a cosa aspettarmi. Tuttavia il mio primo intendimento è quello di curare i contenuti, in modo da dare una impronta unitaria a tutto il progetto, che deve essere considerato nella sua complessità: un viaggio nei mondi virtuali attraverso diverse località, non necessariamente legate all'arte, dove fare conoscere l'esperienza del Museo del Metaverso e di Arena, attraverso la nuova proposta di Art&Poetry.
Quest'ultima ardita sfida, che si prefigge di fare dialogare due generi nati dal basso come la new media art (dei mondi virtuali) e la poesia in lingua napoletana, vede coinvolti 132 artisti/opere, 22 località virtuali e relativi proprietari, nonché l'autrice contemporanea di poesie in lingua napoletana Carmen Auletta.
Un primo interessante risultato è stato già ottenuto e cioè quello di vedere coinvolte tante persone focalizzate sul medesimo obiettivo: la buona riuscita del progetto. Questo non era affatto scontato.
Il mio obiettivo più importante è il raggiungimento dell'autosostenibilità del progetto Museo del Metaverso, cosa che mi permetterebbe di puntare con maggiore agio allo scopo, che è sempre stato quello di portare fuori l'esperienza del museo e dei suoi artisti.
Mi piacerebbe inoltre estendere ai luoghi fisici anche questo ultimo progetto e lo scopo inespresso, ma fortemente perseguito da me e da Carmen, è proprio quello di poter realizzare Art&Poetry in un sito reale, che sia presso un'Istituzione scolastica o museale o, perché no, anche in una galleria privata dotata di attrezzatura multimediale.

Colgo l'occasione, mediante questa intervista, di porre all'attenzione delle istituzioni culturali italiane il progetto Art&Poetry, al fine di favorire la sua realizzazione in un luogo fisico.
Ringrazio di cuore tutte le persone che stanno collaborando al progetto, rivolgendo un particolare pensiero a Paolo Valente (aka arco Rosca) che, con la sua preziosa vicinanza, ha contribuito al concretizzarsi di questa straordinaria avventura.

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Evento - Mostra: Art&Poetry Project
a cura di Rosanna Galvani (aka Roxelo Babenco)
Periodo: 22 Settembre 2011 – 19 Febbraio 2012
Inaugurazione: 22 Settembre 2011
Orario: ore 22,00 CET
PROGRAMMA http://www.museodelmetaverso.it/page/art-poetry
E_mail: museodelmetaverso@gmail.com

Collaboratori: Paolo Valente, Carmen Auletta, Thirza Ember
Partner: 2lifecast, Koinup, Mondi Virtuali,
Ufficio Stampa: Aliza Karu, SL Crazy Press di Marjorie Fargis, Nella Capasso, Grazietta Cazenove, Viola Tatham, Alice Mastroianni
Linguaggio di programmazione: Salahzar Stenvaag, Vittorio Vais, Andrea Hunghi Lacoonte, Snowbody Cortes
Building: Nicola Reinerman, Rumegusc Altamura
Videomaker: Alexandra Shepherd, Carl Velde
Fotografia e streaming: ChrisTower Dae
Musicisti: Lollo String, Eddie Santillo
Voci recitanti: Giuseppe Zapatero, John Farris


DIDASCALIE
- Il Museo del Metaverso e Roxelo Babenco in SL visti da Redmoon Balut
- Artistide Despres per la foto del Museo in Opensim Craft (con l'opera di Arteé in primo piano)
- Il Museo del metaverso nel giugno del 2008 (Aliza Karu)
 

 

 

Vecchie foto del Museo del Metaverso

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