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Artista    WILLIAM NESSUNO

William Nessuno è lo pseudonimo SIAE di Giuseppe Iannicelli (Alessandria,1960). E' stato usato pr la prima volta su Rai Radio 3 nel 2000 in occasione della scrittura di alcuni radiodrammi, ed è stato successivamente utilizzato in tutte le attività di scrittura e in Rete.

 

E' autore e regista, giornalista pubblicista iscritto all'Ordine.

A partire dal 2002 fino al 2013 ha lavorato per RaiUno e Rai Futura come regista ENG, nel 2013 per Rai5 come autore.

Negli anni ottanta e novanta aveva lavorato per l'allora Telemontecarlo e Mediaset come autore.

 

Come fotografo, ha spesso lavorato sulle elaborazioni.

Nel 2004 ha esposto a Roma presso la galleria Studio S proprio alcune elaborazioni fotografiche della serie "antientropica" risalente agli anni ottanta.

Nel 2007 ha partecipato al volume "Street art and the war on Terror" (Korero Books, London) con alcune foto di graffiti urbani.

Nel 2011 è tra i fondatori del New Era Museum, dedicato all'iPhoneografia: una tecnica che ha iniziato ad utilizzare qualche tempo prima grazie in particolare all'App Hipstamatic, diventata la sua fotocamera preferita e con la quale sono state realizzate quasi tutte le foto esposte al Museo del Metaverso.

 

"Street art and the war on Terror":

http://www.goodreads.com/book/show/2071732.Street_Art_and_the_War_on_Terror

 

"New Era Museum"

http://neweramuseum.org/william-nessuno/#.VNOT7sZfxJk

 

Flickr

 

 

La mostra Photovisioni è suddivisa in quattro sezioni.

 

Sono presenti soprattutto immagini recenti di iphoneogafia, ma ci sono anche elaborazioni storiche realizzate in pellicola dia negli anni ottanta, delle serie "antientropiche", che venivano realizzate puntando la fotocamera su televisore tradizionale a tubo catodico per coglierne principalmente forme astratte o ritratti estremamente distorti e "pixellosi".

Nei tre pannelli, da sinistra:

 

- primo pannello: scenari metropolitani.

1- Sunny Morning in Piazza del Popolo, Rome 2014

2-Loneliness at the commercial center, Rome 2010

3- Columns at MAXXI, Rome 2015

Scatti Hipstamatic sia non trattati che elaborati.

 

- secondo pannello:  [a-]ction shooting

Ai lati due scatti parigini della serie [a-]ction shooting dove la [a-] allude sempre ai principi antientropici, elaborati nel manifesto del 1988 e rivisitati secondo nuove prospettive : si tratta di foto scattate con un uso dinamico della fotocamera di iPhone, volutamente mosse.

1) Legs and wheel, Paris 2010

2) Neon R in Saxa Rubra, Rome 2010

3) Striped skirt and traffic cone, Paris 2010

 

- terzo pannello: New Era.

Elaborazioni complesse che a partire da una foto Hipstamatic, attraverso l'utilizzo di diverse app, creano realtà alternative e visionarie nell'ottica particolare del New Era Museum, del quale sono stato tre anni fa tra i soci fondatori.

1) Love Time, Alessandria 2015

2) What I didn't understand. Paris 2010 / Rome 2014

3) In my green mirrorshades, Rome 2015

 

- sul pavimento

Miscellanea dei tre gruppi di foto nei pannelli (2010-2015) più uno scatto (testa di donna di colore blu) della serie antientropica originaria degli anni ottanta: "antientropical portrait of Miss S.S."

 

 

 

"...Mais la masse n'est pas un lieu de négativité ni d'explosion, c'est un lieu d'absorption et d'implosion."

                      Jean Baudrillard

 

1- Se l'atto di comunicazione nel sistema dei media di massa è un fatto anergetico ed entropico, un atto che lo alteri, capovolga, cancelli, annulli o neghi è fondamentalmente antientropico.

2- La negazione di un atto di comunicazione di massa è un atto antientropico.

   La negazione estetica di un atto di comunicazione di massa è un atto artistico antientropico.

3- L'arte antientropica può concretizzarsi nell'alterazione, nello stravolgimento o nella negazione di elementi o modi tratti dalla comunicazione di massa.

 

(da "appunti per la definizione di una didattica antientropica", 1988)

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